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lunedì 9 maggio 2011

Il volto dell'ipocrisia

Lula e consorte, Dona Marisa. Lei vanta origini venete ed ha la doppia cittadinanza brasiliana - italiana.



Una notizia che data ormai qualche mese. I politicanti brasiliani hanno adeguato i loro emolumenti e prebende a quelli dei loro omologhi italiani. Facendo due conti con il cambio, la loro indennità arriva a circa 12 mila Euro. Come dire, il mio politicante è più farabutto del tuo.

Tra il salario minimo ritoccato dalla Camera (545 Reais, circa 220 Euro ndR) e il salario di coloro che approvarono il rialzo (26.723,13 Reais, dopo l'aumento del 61,8% che si sono concessi a dicembre), la differenza è di 26.178,13 Reais. Questa somma equivale a: 

131 bolsas-familia (si tratta di sussidi alle famiglie nullatenenti)
476 chili di picanha (è un taglio di carne bovina dello zebù, un incrocio di mucche di razze diverse consumata in Brasile)
1.189 chili di contro filetto
11.382 chili riso
4.363 chili di fagioli
9.027 biglietti della metropolitana di San Paolo
1.454 biglietti del cinema
52 biciclette (ndR in un paese dove la macchina è un lusso più che da noi, la bici è molto usata)
22 televisori Samsung Lcd 32"
18 frigoriferi Brastemp da 342 litri
131 paia di scarpe Nike Air Max (ndR le scarpe da ginnastica sono un lusso per pochi, il loro prezzo potendo arrivare anche a 300 Euro)
145 biglietti andata e ritorno da Rio de Janeiro a San Paolo
1.047 libri per bambini
1.745 Dvd
21 computer (portatile HP con processore Intel Dual Core, 3 gigabytes di memoria e Hard Disk di 320 gigabytes)


In dicembre, Lula e Dilma Rousseff non hanno visto nulla di sbagliato nell'aumento improvviso approvato dal Congresso che controllano. Il discorso di austerità non vale per le indennità che, sommate agli ulteriori benefici, costano più di 1 milione di Reais l'anno (circa 500 mila euro ndr).
In febbraio, l'ex-presidente e la "delfina" hanno imposto la mozione approvata dall'immensa maggioranza della Camera. Entrambi assicurano di governare per i poveri.
Secondo numeri ufficiali, 47,7 milioni di brasiliani sopravvivono con un salario minimo o meno. Se Lula, Dilma e i loro soci provassero a trascorrere un mese con 545 Reais, conoscerebbero l'abisso che separa il paese reale dal Brasile Meraviglia che esiste solo nella recita che il suo inventore ha nascosto in un cassetto.
E' molto probabile che il pagliaccio Tiririca (Dilma, ndR), eletto da quel brufolo chiamato suffragio universale con 1,3 milioni di voti, cominci a percepire che le sue pagliacciate finiranno al Congresso (il Parlamento brasiliano, ndR). La concorrenza è molto grande!