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martedì 17 maggio 2011

San Paolo: casi di epatite aumentano del 57%




La capitale ha registrato un aumento del 56,9% nel numero di diagnosi di epatite virale in cinque anni, secondo dati dell’Ambulatorio per le Epatiti del Centro di Riferimento e Addestramento in DST/Aids (CRT-DST/Aids), che dipende dalla Segreteria Statale della Salute. Nel 2004, quando l’unità ha iniziato la propria attività, furono rilevati 388 casi di malattia, il cui numero è schizzato a 609 nel 2009 – anno dell’ultimo dato aggregato disponibile.
Tanto tra gli uomini quanto tra le donne diagnosticati con epatite, il tipo C è stato quello più riscontrato, proprio la forma più pericolosa della malattia – poiché è associata ad un’evoluzione verso la cirrosi, secondo gli specialisti. Il contatto con sangue infetto è la maniera più comune di contagio – una lima per le unghie non sterilizzata, per esempio, la può trasmettere. Tra i pazienti di sesso maschile contagiati, il 51,8% erano portatori del tipo C, un indice che è arrivato al 69,8% nella popolazione femminile.
Tra i comportamenti responsabili di provocare l’epatite ci sono: l’abuso di medicinali, l’uso di droghe, la dipendenza dall’alcol.

Fonte: Estadao.com.br